Lugano Airport – Prolungamento pista a nord

Dettagli

Località:	Agno
Categoria:	Opere viarie
Committente:	Comune di Lugano Lugano Airport SA
Altri progettisti:	Aeroplan AG, Rümlang Uffici federali coinvolti: UFAC - Ufficio federale dell'aviazione civile
Impresa esecutrice:	Consorzio pavimentazione: Edilstrada SA – Spalu SA Opere da elettricista: Elettrocrivelli SA Segnaletica orizzontale: Bernasconi Sagl
Dati principali:	- movimenti di terra: ca. 2’650 m3 - materiale alluvionale: ca. 2’500 m3 - ghiaia spaccata tipo ferrovia: ca. 600 m3 - superficie pavimentata: 3’000 m2 (lunghezza complessiva 70 m, larghezza 45 m) - miscela bituminosa: ca. 1’200 to - drenaggi e canalizzazioni: ca. 300 m - tubi fodera per cavi: ca. 420 m - camere e pozzetti per lampade: 15 pz - superficie sistemata a prato: ca. 5'000 m2
Costi in CHF (IVA escl.):	Totale: ca. 1’900’000.-
Progettazione:	Inizio: 2004 | Fine: 2014
Esecuzione:	Inizio: 06.2014 | Fine: 09.2014

Descrizione

Allungamento della pista aeroportuale di 70 m verso nord al fine di incrementare la sicurezza operativa, migliorare la procedura di allineamento (funzione di “Turn Pad”) e garantire quindi il massimo utilizzo della corsa disponibile per il decollo. La nuova area di manovra in asfalto è larga 45 m e lunga pure 45 m, con un raccordo di 25 m per riportare i bordi alla larghezza della pista principale.
La pavimentazione dell’area di back-track è stata eseguita in 3 strati di miscela bituminosa per complessivi 16 cm di spessore. Posato su una stuoia geotessile di separazione e ripartizione carichi, lo strato di fondazione è costituito da materiale alluvionale 0/40 mm (spessore variabile 55-70 cm) e da ghiaietto 0/16 mm quale plania (ulteriore strato di 5 cm).
A fine pista è stata realizzata una superficie di protezione di ca. 1’350 m2 (area di sicurezza) mediante una miscela di terra vegetale e ghiaia spaccata tipo “ferrovia” (spessore 60 cm).
Le infrastrutture per l’avvicinamento e l’atteraggio sono state completate in via definitiva con la posa delle relative lampade incassate.
Tutti i lavori sono stati eseguiti nelle ore notturne (in totale 56 notti), per la necessità di non interrompere l’attività dello scalo.

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